Configurare internet in una Slackware con D-Link302T

Avendo da poco installato Slackware 12.0 sul mio computer, ho trovato non pochi problemi a configurare la connessione internet. Per connettermi utilizzo un modem D-Link302T, che non mi ha dato grossi problemi né con Windows né con Ubuntu 9.04. In ogni caso, secondo me, connettersi ad internet con Linux è molto più semplice se si possiede un router!

Prerequisiti

Per seguire questa guida dovete avere:

  • Un computer funzionante (ma va? 🙂 );
  • Slackware 12.0; (probabilmente funziona anche con le versioni precedenti, che però ancora non ho testato)
  • Un modem D-Link302T o simile; (probabilmente questa guida può esservi utile anche se avete un altro modem);
  • rp-pppoe, un pacchetto cui al suo interno è contenuto pppoe, che se non è ancora installato lo potete trovare da qua;
  • Avere i moduli della scheda di rete correttamente installati(In questa guida non mi soffermerò, non avendo provato). Si può capire se ci sono digitando da terminale un “ifconfig eth0”. Se non vi rileva nulla, allora andate sul sito http://www.slacky.eu, e li con molta probabilità troverete qualcuno che ne sa più di me sull’argomento!!!!

Procedimento

Innanzitutto controllate che il modem sia connesso al PC, mi raccomando che lo sia attraverso la presa Ethernet, e al cavo dell’alimentazione (sembra ovvio, ma spesso succede di dimenticarsene).

Fatto questo, si può cominciare. Date il comando

# ifconfig eth0 up

per attivare la vostra interfaccia di rete. Se tutto funziona correttamente, nell’output dovrebbero comparire le parole UP e RUNNING.

Ora dovete scompattare rp-pppoe:

# tar -xvzf /percorso/rp-pppoe-3.10.tar.gz

Successivamente eseguite lo script go, contenuto nella cartella appena scompattata:

# cd /perco/rp-pppoe-3.10
# ./go

questo script, molto comodo, installerà il pacchetto e lancerà il programma; ora inizia la configurazione vera e propria (ho inserito dei commenti preceduti da #):

Welcome to the Roaring Penguin PPPoE client setup.  First, I will run
some checks on your system to make sure the PPPoE client is installed
properly...

Looks good!  Now, please enter some information:

USER NAME

>>> Enter your PPPoE user name (default alice): #Inserite l'username che vi è stato fornito al momento dell'attivazione dell'adsl

INTERFACE

>>> Enter the Ethernet interface connected to the DSL modem
For Solaris, this is likely to be something like /dev/hme0.
For Linux, it will be ethn, where 'n' is a number.
(default eth0): #Premete semplicemente invio, a meno che non utilizziate un'interfaccia di rete diversa da eth0

Do you want the link to come up on demand, or stay up continuously?
If you want it to come up on demand, enter the idle time in seconds
after which the link should be dropped.  If you want the link to
stay up permanently, enter 'no' (two letters, lower-case.)
NOTE: Demand-activated links do not interact well with dynamic IP
addresses.  You may have some problems with demand-activated links.
>>> Enter the demand value (default no):#Premete invio

DNS

Please enter the IP address of your ISP's primary DNS server.
If your ISP claims that 'the server will provide DNS addresses',
enter 'server' (all lower-case) here.
If you just press enter, I will assume you know what you are
doing and not modify your DNS setup.
>>> Enter the DNS information here: #Digitate "server" e premete invio

PASSWORD

>>> Please enter your PPPoE password: #Digitate la password che vi è stata fornita assieme all'username
>>> Please re-enter your PPPoE password: #Ri-digitatela

FIREWALLING

Please choose the firewall rules to use.  Note that these rules are
very basic.  You are strongly encouraged to use a more sophisticated
firewall setup; however, these will provide basic security.  If you
are running any servers on your machine, you must choose 'NONE' and
set up firewalling yourself.  Otherwise, the firewall rules will deny
access to all standard servers like Web, e-mail, ftp, etc.  If you
are using SSH, the rules will block outgoing SSH connections which
allocate a privileged source port.

The firewall choices are:
0 - NONE: This script will not set any firewall rules.  You are responsible
         for ensuring the security of your machine.  You are STRONGLY
         recommended to use some kind of firewall rules.
1 - STANDALONE: Appropriate for a basic stand-alone web-surfing workstation
2 - MASQUERADE: Appropriate for a machine acting as an Internet gateway
                for a LAN
>>> Choose a type of firewall (0-2): #Qui dovete scegliere il tipo di Firewall, normalmente quello base

** Summary of what you entered **

Se avete fatto esattamente come me l’output sarà uguale:

Ethernet Interface: eth0
User name:          ********
Activate-on-demand: No
DNS addresses:      Supplied by ISP's server
Firewalling:        STANDALONE

>>> Accept these settings and adjust configuration files (y/n)? #Digitate y e premete invio
Adjusting /etc/ppp/pppoe.conf
Adjusting /etc/ppp/pap-secrets and /etc/ppp/chap-secrets
 (But first backing it up to /etc/ppp/pap-secrets-bak)
 (But first backing it up to /etc/ppp/chap-secrets-bak)

Congratulations, it should be all set up!

Type 'pppoe-start' to bring up your PPPoE link and 'pppoe-stop' to bring

Congratulazioni, avete configurato correttamente il vostro modem! Ora ogni volta che avviate Slackware, per poter navigare dovrete dare il comando, da root con il comando su per l’autenticazione dal vostro utente :

# pppoe-start

Oppure potete aggiungerlo al file /etc/rc.d/rc.inet1 per fare in modo che parta automaticamente all’avvio del PC. Per farlo editate (con i permessi di root) tale file e aggiungeteci semplicemente queste righe:

### Attivazione di pppoe:
pppoe-start

Le righe precedute da # sono commenti in tutti i file di configurazione e eseguibili in Linux. Abituatevi a usarli, vi faranno sempre comodo!

A me, questo procedimento e’ andato alla grande, sta a voi ora metterlo in pratica, e……………. CIBIVLFAB !!!!!!!!!!(Che Il Buon Iddio Ve La Faccia Andare Buona)
Fonti

Per configurare il modem e poter scrivere questa guida ho seguito queste istruzioni, sono sintetiche ma se uno ha un minimo di esperienza sono un ottima alternativa: http://www.scorianz.com/?p=15

Installare Ruby con RVM

Vediamo come installare Ruby in modo facile non intrusivo sul nostro sistema GNU/Linux.

Sulle distribuzioni GNU/Linux è possibile installare l’ecosistema Ruby da pacchetto, ma questo è sconsigliato per tutta una serie di motivi.

  • Si può usare una sola versione
  • Spesso il pacchetto include una release troppo vecchia
  • Ci possono essere conflitti tra alcune gemme e alcune librerie di sistema

Il metodo più pulito per installare Ruby da utente è di farlo con RVM (Ruby enVironmnent Manager). Usando RVM si hanno interprete, librerie e gemme isolati dal sistema operativo (RVM installa le release di Ruby in una directory .rvm nella home dell’utente) e sempre sicuramente funzionanti: garantisce la community. Inoltre è possibile usare più versioni di Ruby con tutte le gemme isolate da una versione all’altra e saltare da un all’altra con un comando semplicissimo.

Per l’installazione in un ambiente di sviluppo/test, da utente (non da root) assicurarsi di avere a disposizione il comandocurl. Eventualmente installatelo (apt-get -y install curl, yum -y install curl). Assicuratevi di usare bash, e che il vostro emulatore di terminale (gnome-terminal, kterm, il terminale di xfce, supporti l’opzione “Eseguire i comandi come shell –login“, ed abilitarla). Poi digitare:

$ \curl -L https://get.rvm.io | bash -s stable

Uscendo e rientrando nella shell avrete a disposizione il comando rvm.

Eseguite

$ rvm requirements

Per verificare che sul sistema sia presente tutto il software che vi serve. Fate riferimento all’interprete MRI, quello ufficiale, e installate le eventuali dipendenze di sistema che vi mancano usando il vostro gestore di pacchetti (come apt-get o yum).

A questo punto, se prevedete di usare software più complesso del mero interprete (per esempio Rails), io consiglio sempre di installare alcune librerie di sistema necessarie a Ruby dentro la distribuzione di RVM:

$ rvm pkg

Usage:

rvm pkg {install,uninstall} {readline,iconv,curl,openssl,zlib,autoconf,ncurses,pkgconfig,gettext,glib,mono,llvm,libxml2,libxslt,libyaml}

Assicuratevi di installare almeno readline, iconv, openssl e zlib:

$ rvm pkg install <pacchetto>

Adesso finalmente potete installare una distribuzione di Ruby.

Verificate quali distribuzioni sono disponibili con il comando

$ rvm list known

Oltre alla versione ufficiale (MRI), potete installare anche JRuby – un adattamento di Ruby sulla Java Virtual Machine -, Rubinius, mruby, IronRuby e altri.

$ rvm install 1.9.2

A questo punto verificate che sia tutto a posto:

$ rvm list
rvm rubies

  ruby-1.9.2-p318 [ x86_64 ]

# => - current
# =* - current && default
#  * - default

Perfetto! Avete installato la 1.9.2 ma non è ancora impostata come default. Quindi finite la configurazione

$ rvm --default use 1.9.2

Uscite e rientrate con il terminale e tadan!

$ ruby -v
ruby 1.9.2p318 (2012-11-10 revision 37606) [x86_64-linux]

Se un giorno installarete nuove versioni potrete cambiare da una all’altra semplicemente così:

$ rvm use 1.9.3

Oppure una cosa del genere nel caso di Rubinius:

$ rvm use rbx

Buon divertimento con Ruby!

Linux Day 2015

Che cos’è il linux day ?

Il Linux Day è una manifestazione nazionale articolata in eventi locali che ha lo scopo di promuovere GNU/Linux e il software libero. Il Linux Day è promosso da ILS (Italian Linux Society) e organizzato localmente dai LUG italiani e dagli altri gruppi che condividono le finalità della manifestazione.

Talk della giornata

  • Warm up: introduzione al software libero
  • Linux in action: due aziende bellunesi portano in campo la loro esperienza diretta con Linux
  • Musica libera & creatieve commons: la condivisione dell’arte
  • Formati video aperti: perchè ci piacciono

Laboratori

  • LTSP: come creare un’aula informatica a basso costo
  • Installation Party: portate il vostro computer e installiamo assieme Linux
  • Coder Dojo: palestra di programmazione per bambini e ragazzi, in collaborazione con l’Associazione culturale Liberamente Valbelluna

Il progetto Albania

L’idea di attrezzare un’aula all’estero nasce in un pomeriggio di luglio del 2008 in Val di Zoldo. Suor Edvige, religiosa di Forno ormai da anni impegnata in attività benefiche all’estero, racconta la sua esperienza in Albania, in mezzo a ragazzini che vivono gran parte della loro giornata abbandonati lungo le ancora povere strade di Tirana. La tecnologia, anche se”povera” può aiutare a coinvolgere e forse, perchè no, a offrire una valida alternativa a ragazzi e giovani che vivono miseramente il presente ed hanno altrettanto misere prospettive per il futuro.

 

Mi attivo per raccogliere computer e, sopratutto, persone interessate al progetto. Iniziano i primi contatti con Michele Zecchin e Umberto. Grazie a Umberto entro in contatto e inizio a far parte di LugAnegA che aderisce in modo entusiastico al progetto, occupando con l’occasione la nuova sede presso l’Istituto Agosti.

Seguono tanti sabati pomeriggio trascorsi in compagnia di cacciaviti, ram, schede e periferiche di ogni tipo; le distribuzioni Linux esistenti “passano” praticamente tutte sul nostro trashware.

Il gruppo si arricchisce di forze nuove, giovani e brillanti: abbiamo la grande fortuna di iniziare a conoscere i vari Sebastiano, Michele, Enrico, Alberto: sarebbe davvero bello poter elencare tutti coloro che in quei quindici mesi hanno dato il loro contributo di competenza, tempo, idee, passione e braccia.

Gli ultimi test di fine estate 2009 sono soddisfacenti. La rete LTSP è funzionante e può finalmente partire per l’Albania. Il 19 settembre 2009 partono da Belluno, su furgoncino della Caritas, 18 pc completi di periferiche e il server. Quando il furgone lascia il piazzale dell’Agosti sono le 19.00 di una giornata freneticamente trascorsa fra imballaggi e lunghi saliscendi lungo le interminabili rampe.

Ora manca la posa in opera definitiva. Il 10 di ottobre atterriamo in quattro a Tirana (Gherardo, Gimmy, Umberto e sottoscritto). Suor Edvige è lì ad accoglierci, come Tirana, città che scopriamo via via dal finestrino, in una rapida ma significativa carrellata di insegne di aziende Italiane, monumenti maestosi, impianti elettrici improvvisati, cavi a penzoloni sopra le nostre teste.

Sono due giorni e due notti assolutamente pieni: la tecnologia, malgrado i nostri test e i nostri puntigliosi preparativi, mette a dura prova le competenze, la volontà e la tenacia. Il traguardo, però, è ormai raggiunto.

Il messaggio che invio a Michele Zecchin qualche giorno dopo il ritorno a Belluno dice solo in parte la soddisfazione per il raggiunto obbiettivo:
“Ebbene sì, caro Michele. Ce l’abbiamo fatta. Siamo atterrati a Tirana sabato scorso e con un full immersion di 48 ore ne siamo ripartiti lasciando un’aula di pc, server, firewall, scanner e stampante perfettamente funzionanti. Certo, non sono mancati i problemi tecnici, comunque brillantemente superati, tanto da ottenere risultati, anche in termini di prestazioni, ben oltre quelli previsti e testati all’Agosti.”

Il progetto Albania rappresenta una parte importante della storia di LugAnegA e rappresenta un esempio di organizzazione, entusiasmo e tenacia.

Ricordiamolo così e facciamolo ora, passati 10 anni da quella bella esperienza, ora che il gruppo sta cercando a fatica di rinnovare le proprie energie e il proprio entusiasmo, facciamolo ancora per altri ragazzini più o meno vicini a noi, che potremo ancora coinvolgere con la nostra competenza e la nostra passione.

 

Linux Day 2014

Che cos'è il linux day ?

Il Linux Day è una manifestazione nazionale articolata in eventi locali che ha lo scopo di promuovere GNU/Linux e il software libero. Il Linux Day è promosso da ILS (Italian Linux Society) e organizzato localmente dai LUG italiani e dagli altri gruppi che condividono le finalità della manifestazione.

Programma

Il programma toccherà i seguenti punti:

  • Storia e filosofia del software libero, con una breve introduzione al desktop di ubuntu 14.04 (presentazione)
  • Opensource in fisica (sub)nucleare. Linux oggi è diffuso ovunque. Nell'ambito scientifico ha attecchito con particolare rapidità. Nel talk descriveremo l'importanza di Linux e di alcuni progetti Opensource (in particolare GEANT4 e ROOT) nel contesto dei più importanti laboratori scientifici europei dedicati alla fisica delle particelle elementari.
  • Ultimamente si sta sentendo molto parlare di Ubuntu Touch e di convergenza. Il 2014 sarà l'anno di questo attesissimo sistema operativo mobile. Ma che cos'ha di particolare? E di preciso cosa intendiamo con “convergenza”? In questo talk parleremo di tutto questo e cercheremo di capire come potrebbero evolversi i sistemi operativi che usiamo. (video, presentazione)
  • LTSP: Linux Terminal Server Project. Ovvero, come realizzare un'aula informatica di alta qualità con pochissimi costi, un server da 300 euro e alcuni vecchi computer riciclati.
    LugAnegA, dopo la pratica maturata in alcune scuole della provincia, ha collaborato con l'associazione Jabar per creare un'aula LTSP nella Casa Circondariale di Belluno.
    Facciamo due chiacchiere su questa bella esperienza, tra aspetti tecnici e sociali (presentazione ltsp, presentazione jabar).
  • Un rapido tour di alcune distribuzioni GNU/Linux con una particolare attenzione sulla grafica
  • Linux Containers: chroot con gli steroidi. I Linux Containers sono una tecnoologia per la virtualizzazione relativamente recente che, a nostra insaputa, è utilizzata da molti colossi dell'informatica. In questo talk daremo uno sguardo veloce al loro funzionamento e a Docker, uno dei progetti open source più “cool” degli ultimi anni (presentazione).
  • Produrre un prototipo o un regalino in casa? La tecnologia delle stampanti 3D si fa largo nel quotidiano. Vieni ad assistere alla produzione di un oggetto 3D dal design alla finitura.
  • videoconferenza Belluno-Mosca: OpenStack: la nuvola della community.
    OpenStack è uno dei progetti opensource più importanti e vivaci: coinvolge allo stesso tempo una community enorme e grosse aziende. Inoltre, le più importanti app del mondo girano su OpenStack. Ma… OpenStack cos'è? In questa presentazione parleremo di questo sistema operativo cloud basato su Linux (presentazione).

Dove e quando

Il Linux Day avrà luogo il giorno 25 ottobre 2014 presso l'ITIS G. Segato di Belluno dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Tenetevi la giornata libera e continuate a visitare la pagina per aggiornamenti!

Presentazioni della mattina (per le classi dell'ITI): Video biasco.ch (1, 2) Arduino, Raspberry.